Il processo prevede l’utilizzo di uve fermentate con lunga macerazione sulle bucce nelle anfore interrate, sfruttando lieviti indigeni e senza controllo della temperatura. Dopo la svinatura e la torchiatura, il vino affina per 4 anni in grandi botti di rovere prima dell’imbottigliamento, senza chiarifica e filtrazione. Successivamente, continua ad affinare ulteriormente per dieci anni prima di essere commercializzato. Il Pignolo, a detta di Josko Gravner è il più importante dei rossi del Collio. Un rosso di incredibile lunghezza ed eleganza, materico e deciso. Al naso esprime note molto belle di frutta in confettura, quasi solo spirito, di ciliegia e di prugna, di muschio e di sottobosco. Al palato è ricco, elegante, caratterizzato da una certa freschezza e da una trama tannica ben bilanciata. Chiude con un finale di impeccabile persistenza, sul frutto.